Questo periodo della vita di una donna è speciale, insostituibile e bellissimo ma non bisogna nascondere che ognuna lo vive in modo diverso ed è innegabile che durante le 40 settimane di gravidanza possono sorgere paure, insicurezze, piccoli disturbi o dubbi che vanno affrontati il più serenamente possibile, magari seguendo qualcuno dei consigli seguenti.
Consigli per il primo trimestre di gravidanza
È il momento più importante e delicato per il corretto proseguimento della gestazione, durante il quale, prima ancora che si manifestino segni evidenti, avvengono una serie di cambiamenti ormonali. Se avete programmato una gravidanza potete cominciare ad avere stili di vita più sani già da prima, assumendo vitamine, ma soprattutto acido folico che, come ampiamente dimostrato da studi clinici, è fondamentale per prevenire malformazioni nel feto. Se la gravidanza è improvvisa l’acido folico può essere assunto non appena si viene a conoscenza della bella notizia.
Ascoltate il vostro corpo che cambia
L’aumento di progesterone vi farà sentire stanche e spossate, con tanta voglia di dormire; è normale e passerà con l’avanzare della gravidanza, nel frattempo seguite il ritmo del vostro corpo senza sforzarvi. In questo periodo aumenterà anche lo stimolo ad urinare oltre alla stitichezza ed a lievi dolori addominali, simili a quelli mestruali, che potrete ridurre, sempre su consiglio del medico, con pasticche di magnesio. Per alleviare la nausea potete mangiare poco e spesso, meglio biscotti secchi o cracker, lo zenzero, poi, è un ottimo rimedio per questo disturbo.
Consigli sugli esami da fare
Primo trimestre: esami del sangue (per valutare la presenza di anemie), delle urine per controllare l’ esistenza di diabete da gestazione, controllo della pressione, prima ecografia, eventuale test di compatibilità sanguigna madre-figlio, ecografia transvaginale.
Secondo trimestre: esami del sangue e delle urine ed ecografia morfologica. L’amniocentesi o la villocentesi, per valutare anomalie cromosomiche del bambino, sono piuttosto invasive e vanno concordate con il ginecologo solo se c’è necessità. Nel frattempo si possono fare il Bi-test, il Tri-test e il controllo dell’alfafetoproteina per individuare possibili malformazioni,
Terso trimestre: Tampone vaginale, ecografia, esami del sangue e delle urine e monitoraggio del battito cardiaco del feto.
Consigli su come alleviare i disturbi in gravidanza
Primo trimestre: Se vi capita di notare perdite di sangue, rivolgetevi subito al vostro ginecologo perché il primo trimestre è quello più a rischio per eventuali aborti spontanei. Potreste avvertire bruciori di stomaco, è normale in questa fase, evitarte di andare a letto subito dopo i pasti e non assumere bevande gassate o acide e lieviti.
Secondo trimestre: in questo periodo il corpo va incontro a cambiamenti visibili; il peso aumenta, la pancia diventa sempre più evidente, i capezzoli e le areole cambiano di colore. Sono conseguenza normali che non devono portare ansie o disagi. Vivetele nel migliore dei modi senza nascondere il vostro corpo. Piuttosto cercate di mantenere la pelle elastica ed idratata per evitare inestetismi successivi. Coccolatevi e fate massaggi con olio di mandarle dolci o ricorrete all’impiego di oli essenziali e aromaterapia contro lo stress. Per combattere la pesantezza alle gambe ricorrete a calze contenitive e scarpe comode e tenetele sollevate il più possibile.
Terzo trimestre: il feto finisce la crescita e si prepara a nascere. Negli ultimi tre mesi, quindi, potreste avvertire forti mal di schiena e dolori al nervo sciatico causati dal peso del bambino e dalla posizione assunta dalla vostra colonna vertebrale. Cominciano anche le prime contrazioni di preparazione al travaglio. In questa fase ognuna di voi deve seguire le proprie necessità, riposate il più possibile ed assecondate il vostro corpo.
Consigli su come mantenersi in forma
Durante queste 40 settimane è molto importante mantenere una buona forma fisica, anche in vista del parto. Dal primo trimestre potrebbe essere molto utile dedicarsi a qualcosa di rilassante, come lo yoga, per scaricare la tensione in modo naturale. Poi, a partire dalla quattordicesima settimana, se tutto procede al meglio, si può praticare ginnastica dolce, ancora meglio se in acqua per alleviare i gonfiori ed i dolori di schiena. La ginnastica pelvica vi aiuterà ad evitare il rilassamento successivo al parto, che potrebbe comportare anche perdite urinarie.
Cosa non fare in gravidanza
Primo trimestre: evitate di fare sforzi ed attività pesanti. Non assumete farmaci senza consiglio del medico, non viaggiate in luoghi dove è necessario seguire una specifica profilassi. In caso di toxoplasmosi negativa non mangiate carne e pesce crudi, prosciutto ed insaccati in genere.
Se avete gatti in casa cercate di non toccare la lettiera o fatelo con molta attenzione usando guanti e lavandovi accuratamente le mani.
Secondo e terzo trimestre: evitate sempre gli sforzi per non affaticare la schiena e non state troppo in piedi ferme, cercate di limitare lunghi spostamenti in treno o pullman, in macchina cercate di fare spesso delle soste, evitate lavori pesanti a casa.
A questi consigli ne vanno aggiunti altri che valgono per tutti i nove mesi: non fumate assolutamente, né soggiornate in luoghi dove altre persone fumano, non bevete alcolici e non andate dal parrucchiere per fare colorazioni o permanenti, sono assolutamente vietate tutte le sostanze chimiche dannose per il bambino che vengono a contatto con la vostra pelle.
Dieta in gravidanza
L’aumento del peso è fisiologico in gravidanza, l’importante è non eccedere. Per questo e per la salute del bambino è necessario un regime alimentare corretto, seguite magari da un nutrizionista.
Cosa mangiare:
per evitare di ingrassare troppo è preferibile mangiare cibi semplici e fare 5 pasti al giorno. Come sempre vanno benissimo frutta e verdura ben lavate, carboidrati, pesce ricco di omega3, carne ben cotta, frutta secca, legumi e tutti gli alimenti ricchi di proteine e ferro per contrastare la normale anemia. Assumete vitamina A, C e D e via libera anche a dolci non troppo pesanti e cioccolata, con moderazione.
Cosa non mangiare:
evitate assolutamente carne e pesce crudi, molluschi, gorgonzola, brie e formaggi con muffe, latticini non pastorizzati, uova crude, alcol e dolcificanti artificiali. Da ridurre al minimo, invece, zucchero, grassi saturi come burro o salsicce, salse elaborate. Per cercare di contrastare la formazione di brufoli, che in questa fase sono legati a cambiamenti ormonali, meglio evitare a tavola cibi grassi e fritti e bere molta acqua. Se vuoi saperne di più puoi leggere questo interessante articolo di approfondimento sul fastidioso problema dei brufoli in gravidanza, pubblicato nella categoria salute e bellezza del magazine SpecialeWeekend.com.
Cosa bere:
per mantenere la pelle idratata e per il benessere del bambino bevete minimo 1,5 litri di acqua al giorno; con moderazione, invece, vanno assunti tè, caffè e succhi di frutta, in questo caso per non eccedere con gli zuccheri. Ricordate, poi, che non tutte le tisane fanno bene al bambino, anzi, alcune potrebbero essere dannose. No a quelle lassative, con liquirizia o con cannella. Nel dubbio chiedete a personale qualificato o al medico.
Nonostante i disturbi ed i fastidi inevitabili per questa particolare condizione, avete davanti l’avventura più importante e bella della vostra vita; l’ultimo consiglio è quello di vivere ogni istante di questi nove mesi con gioia e serenità.