5 motivi per visitare Venezia nel 2018

Se si è parte del gruppo di persone che ancora non ha visitato Venezia il 2018 è l’anno per porre rimedio, un piccolo consiglio è quello di prenotare un hotel in centro Venezia per visitare in totale comodità questa particolare città.

Nonostante non ce ne sia alcun bisogno, vista la grandezza di Venezia, ecco 5 motivi per fare un salto in laguna quest’anno:

  1. Il Carnevale di Venezia: la festa veneziana più nota nel mondo è anche quella che attira il maggior numero di turisti in assoluto. Se da un lato merita assolutamente di essere visto almeno una volta nella vita, non è tra tutte le ricorrenze quella più amata dai Veneziani. Se però si sta cercando una scusa per visitare Venezia in questo 2018, il Carnevale è perfetto e l’esperienza sarà indimenticabile.
  2. La festa del Redentore: si tratta forse della festa più veneziana di tutte, il momento in cui la città impazzisce letteralmente per una notte e si dà alle celebrazioni. Quest’anno la festa, che ricorda la fine della pestilenza del 1577, cade il 14 luglio. Le celebrazioni iniziano la sera del sabato, quando i veneziani cenano all’aperto sulla fondamenta delle Zattere o alla Giudecca in attesa dei fuochi di artificio della mezzanotte.
    Nella giornata di domenica poi d’obbligo attraversare il ponte votivo che collega le Zattere all’isola della Giudecca, proprio con la chiesa del Redentore, costruita per celebrare la fine della peste.
  3. La festa della Madonna della Salute: anche questa feste è molto veneziana ed ha un’origine molto simile a quella del Redentore, visto che ricorda la fine della peste del 1631. Tenendosi il 21 novembre, quando il clima lagunare ormai non è tanto favorevole alle serate all’aperto, ha un’atmosfera più sobria rispetto a quella del Redentore, ma altrettanto magica. Il ponte votivo è collocato sul Canal Grande e porta alla chiesa della Salute, fuori dalla quale ci sono moltissimi banchetti di street food tradizionale veneziano e non solo. Classica di questo periodo (ed introvabile in altri momenti dell’anno) la castradina, da mangiare assolutamente.
  4. La Biennale di architettura: se il 2017 è stato l’anno dell’arte il 2018 sarà l’anno dell’architettura per la Biennale di Venezia. Quest’anno la mostra sarà inaugurata il 26 maggio per chiudere i battenti il 25 di novembre. Il tema dell’edizione 2018 è il Freespace ed è pensato per indagare il senso di umanità dell’architettura e la qualità dello spazio.
    Visto che la Biennale è aperta per sei mesi, si presta bene ad essere combinata con qualche altro evento cittadino come le già citate feste del Redentore o della Salute.
  5. La magia della città in bassa stagione: difficile parlare di bassa stagione quando si parla di Venezia. Tuttavia ci sono alcuni momenti, a novembre o tra il carnevale e Pasqua, in cui la città appare insolitamente vuota. Non che non ci sia nessuno, ma il numero di visitatori è decisamente minore rispetto agli altri periodi e la città cambia atmosfera completamente. Ogni calle, ogni campo emanano una magia che come diceva il grande Hugo Pratt, non è possibile percepire altrove. Perdersi in questo labirinto nella bassa stagione è una di quelle cose che potrebbe far innamorare perdutamente e per sempre di Venezia.