Adiponectina dove si trova

Qualcuno lo definisce come l’ormone del cacciatore, si tratta di una proteina composta da 244 aminoacidi.
La proteina in questione viene “criptata” da un gene definito scientificamente col nome (anzi con la sigla) di ADIPOQ. Questo termine è stranamente molto conosciuto per via del fatto che ha a che vedere con il dimagrimento e quindi le persone hanno imparato a conoscerlo.

Perché la definizione di Ormone del Cacciatore?
La risposta è semplice e forse molto scontata per come si pensa (e si immaginano) i tempi cosiddetti primitivi. L’attività di caccia richiede movimenti rapidi, o almeno li richiedeva quando le armi da fuoco non erano presenti, e questo costa un sovrappiù di energia impiegata da recuperare in un secondo momento attraverso l’alimentazione.
Un tempo l’attività fisica per raggiungere una forma “atletica” era dettata dalla necessità del raffronto costante con madre natura, oggi i problemi di sedentarietà e di eccessivo privilegio portano a stabilizzare un equilibrio precario che genera anche malesseri e che per ristabilizzarsi necessita di sport e un altro genere di attività fisica.
Allenamento HIIT
Perché lo si preferisce e consiglia rispetto ad altre tipologie?
L’allenamento HIIT è basato su una grande intensità che si “contrappone” a tempi dedicati al recupero attivo, si tratta quindi di una specifica metodologia attraverso la quale bruciare in maniera proficua molti grassi che altrimenti si accumulerebbero.

Leptina e secrezione di adiponectina

Questa secrezione viene stimolata quando all’ipotalamo arriva uno specifico segnale a favore del dimagrimento, quest’ultimo viene disciplinato dall’integrazione che proviene dal segnale della leptina.
Se i livelli di leptina aumentano allora a quel punto si innesca il processo di dimagrimento, nel caso opposto si va incontro ad un fermo nella perdita di peso, si comprende come questo meccanismo faccia riflettere (o dovrebbe far riflettere) sulle diete ipocaloriche o che prevedono regimi alimentari restrittivi.
Questo ormone trova la sua secrezione grazie al tessuto adiposo reperibili prevalentemente in questo caso, negli adipociti bianchi che hanno raggiunto maturazione e viene subitaneamente indirizzato all’interno della circolazione dove viene veicolato dal sangue nella circolazione sistemica.

Esistono delle Variabili relative al rilascio dell’adinopectina?

La risposta a questa domanda è SI, occorre quindi elencarle e comprenderle.
A detta di un numero molto alto di studi e ricerche, pare che la quantità di questo ormone che circola e viene sintetizzato e assieme rilasciato siano proporzionali in modo inverso all’indice di massa corporea in una persona che abbia raggiunto un età adulta, la correlazione con i bambini non è infatti ancora stata misurata.
Il rapporto di questi ormoni rispetto alla loro quantità risulta più grande nella percentuale di massa magra della persona che viene presa in esame.
L’adiponectina si esprime anche in rapporto con la dipendenza sessuale, i parametri di quella che viene definita dipendenza restano comunque parametri culturali, infatti nel maschio la dipendenza sessuale tende ad essere vista come normale, nella donna viene giudicata negativamente, e comunque nel caso delle donne i livelli risultano superiori rispetto agli individui di sesso maschile.
Tra le variabili di questo ormone e del suo “comportamento” all’interno dell’organismo, non valgono solo i due appena evidenziati, altri fattori sono ad esempio oltre al sesso e alla stazza fisica sono:

  • la pressione arteriosa
  • i livelli di glucosio a digiuno
  • i livelli di colesterolo
  • i livelli dei trigliceridi

Secondo tale principio la concentrazione ematica di adiponectina si alza in maniera “equilibrata” quando ad alzarsi parallelamente e proporzionalmente le HDL si alzano e ciò corrisponde anche alla diminuzione del peso corporeo.