L’edilizia acrobatica nasce con l’idea di sostituire i classici ponteggi attraverso l’impiego di funi e corde di sicurezza, eliminando di fatto la presenza delle tipiche impalcature in legno o metallo tubolare su cui gli operai si muovono durante gli interventi edilizi.
Questa metodologia di lavoro prende in prestito tecniche derivanti da alpinismo, speleologia ed arrampicata, applicandole all’edilizia, e viene utilizzata per eseguire una serie di lavorazioni ad alta quota come il rifacimento di un tetto.
Le lavorazioni che si occupano delle parti più alte di un edificio comprendono la ristrutturazione della facciata e dei balconi, l’impermeabilizzazione di terrazzi e balconi, la manutenzione e sostituzione di canne fumarie, pluviali e gronde, la rimozione dell’amianto, gli interventi su tralicci e pali dell’illuminazione, la potatura di alberi, la pulizia vi finestre e pareti in vetro ed i carotaggi in quota, che vedremo nello specifico in questo articolo.
Cos’è il carotaggio
Tra gli interventi previsti dall’edilizia su fune è possibile trovare il cosiddetto carotaggio: si tratta di una tecnica utilizzata in diversi campi, (archeologia, geologia, speleologia, analisi petrofisiche e sedimentarie, analisi climatologiche, ingegneria, edilizia) e consiste in una serie di prelievi di campioni di roccia, anche detti carote, di forma cilindrica e di varie dimensioni, che si staccano dalla massa originaria attraverso le operazioni di carotaggio.
In edilizia il carotaggio è molto frequente, per due motivi: il primo è legato ad una possibile fase di analisi e campionamento dei materiali della struttura su cui si andrà a lavorare (la parete del palazzo), utile per una valutazione dello stato di conservazione dopo eventi che potrebbero averne compromesso la stabilità, come ad esempio incendi e terremoti.
Il secondo motivo riguarda invece gli aspetti strettamente legati alle lavorazioni che si andranno ad eseguire: il carotaggio permetterà l’apertura di fori nei materiali da costruzione, sia di dimensioni ridotte (per l’inserimento di tasselli chimici e meccanici, oppure per inserire i tiranti di consolidamento), sia di dimensioni consistenti (serviranno poi per gli impianti idraulici, elettrici e di condizionamento).
Grazie all’edilizia acrobatica, i carotaggi in quota verranno eseguiti dagli operatori mediante l’utilizzo della doppia corda di sicurezza, e sarà possibile intervenire nei punti più alti e difficili da raggiungere di un edificio.
Perché scegliere l’edilizia acrobatica
L’edilizia acrobatica è una soluzione che apporta diversi vantaggi rispetto all’edilizia classica, in termini economici e logistici: scegliendo Edilfuni, il cliente potrà risparmiare, e risparmiarsi, soldi, tempo e stress. Clicca qui per avere tutte le informazioni utili sul mondo dell’edilizia acrobatica.
Innanzitutto, l’edilizia su fune riduce la durata dei lavori: senza le impalcature, i tempi di esecuzione saranno più brevi, perché non avranno luogo le fasi legate all’assemblaggio ed allo smontaggio del ponteggio, e non bisognerà sbrigare le pratiche di occupazione di suolo pubblico. L’edilizia acrobatica è perfetta per le operazioni di pronto intervento, perché basterà attrezzare l’operatore e si potrà essere operativi in pochi minuti.
Senza ponteggi e strutture da affittare, trasportare, scaricare e montare, ci saranno costi minori, risparmiando anche sulla manodopera che lavorerà per un periodo di tempo più breve.
Infine, la mancanza dei ponteggi consentirà interventi meno invasivi: questa assenza permetterà di mantenere inalterata la quotidianità delle persone che frequentano quotidianamente lo stabile (i condomini, i titolari di attività commerciali ed i clienti delle stesse), evitando inoltre di alterare il decoro del palazzo.