Migliorare un terreno destinato alla coltivazione vuol dire parlare di concimazione organica.
I concimi organici per agricoltura biologica vengono impiegati per migliorare le proprietà fisiche di un terreno, ovvero per trasformare i terreni incolti in terreni adatti alla coltivazione; viene impiegato per preparare all’inverno il suolo; per la concimazione che precede l’attività di semina; viene messo nella buca quando si piantano gli alberi da frutto e,infine, per la loro concimazione e per il loro mantenimento.
Insomma il concime organico è il “condimento” più importante del nostro orto!
In questo articolo ti spiego esattamente cosa si intende per concime organico biologico, quali sono le tipologie più utilizzate per conoscerne le principali caratteristiche.
Il compost
Il compost è il concime organico più conosciuto e più utilizzato, dal momento che deriva dal processo di trasformazione degli scarti da cucina, del giardino e dell’orto stesso.
Generalmente viene arricchito con paglia, terriccio, cenere, calcare d’alghe e, in alcuni casi, con il letame.
Se il terreno è compatto e argilloso, il compost lo rende più leggero se, invece, il terreno è sabbioso favorisce l’aumento della massa e della consistenza.
Nonostante il compost contenga molti batteri, a meno che non sia arricchito con letame o sostanze azotate, non rientra nella categoria dei concimi più ricchi.
Letame o stallatico
Il letame o stallatico è il concime organico più utilizzato e deriva dalla maturazione delle feci degli animali di allevamento.
La sua proprietà fertilizzante è molto elevata dal momento che, naturalmente, contiene una grande quantità di azoto e fosforo; il carbonio contenuto nel letame permette inoltre di migliorare le caratteristiche fisiche del terreno.
Puoi trovare il letame sottoforma di pellet e di granuli: questa forma è molto indicata per la concimazione delle colture in vaso.
Pollina
La pollina deriva invece dalle feci di allevamenti di polli, tacchini e altre specie avicole che siano state sterilizzate e lavorate in modo da consentirne un uso sicuro.
La pollina viene di solito miscelata con la segatura e piccoli trucioli: è molto efficace e ricca di nutrienti e per questo deve essere utilizzata con cautela, soprattutto in prossimità delle radici delle piante più giovani che potrebbero bruciarsi.
Humus di lombrico
Questo concime per orto biologico è il frutto della trasformazione della sostanza organica dei lombrichi.
È un concime molto utile che per un periodo di tempo era scomparso e che ora sta tornando in uso.
Cornunghia
La cornunghia è un tipo di concimazione organica molto antica che deriva dalla triturazione, essiccazione e sterilizzazione di corna e zoccoli di animali.
È un concime ricco di sostanze nutrienti, di azoto e fosforo in grado di cambiare la struttura del terreno e di aiutare le piante nella fase di crescita.
In commercio si trova in forma granulare oppure a scaglie e molti consigliano di interrarla nel terreno.
Farina di ossa
Anche questo concime si ottiene triturando le ossa degli animali e per questo è molto ricco di calcio; contiene poco azoto ma è ricco di fosforo, per questo è particolarmente adatto alla frutticoltura e per la coltivazione delle piante ornamentali.
Farina di sangue
La farina di sangue deriva dall’essiccazione e dalla sterilizzazione del sangue dei macelli: questo prodotto è particolarmente indicato come fertilizzante perché contiene azoto, carbonio e ferro.
Permette di migliorare non solo la struttura ma anche la fertilità del terreno e, in commercio, si trova sottoforma di polvere e deve essere interrato.
Cuoio o pelli idrolizzati
Anche questo concime organico è ricco di azoto, ferro e magnesio e si utilizza soprattutto per la concimazione invernale.
Permette di ottenere ottimi risultati anche se viene usato durante tutto il ciclo colturale degli ortaggi.
Lupino Macinato
Stiamo parlando di un concime vegetale al 100% ricco di azoto, un ottimo supporto per far crescere le piante soprattutto gli agrumi.
Se decidi di usare questo concime organico biologico ti consiglio di interrarlo a primavera, prima della ripresa vegetativa per migliorare le proprietà fisiche e biologiche del suolo.
Litotamnio o polvere d’alga
Questo concime deriva dalla polverizzazione di un’alga rossa dell’Atlantico: è ricco di calcio, magnesio ed è un ottimo fitostimolante e contribuisce a rendere le piante più robuste e meno soggette agli attacchi dei parassiti.
Borlanda.
La borlanda deriva dagli scarti della lavorazione della barbabietola, in particolare della melassa.
È un concime ricco di potassio e microelementi, ma è povero di azoto.
In commercio si trova in forma liquida e granulare ed molto utile nella fase di presemina del frutteto.
Panello di ricino
Il panello di ricino deriva dall’olio di ricino ed è un concime organico molto ricco di azoto che viene utilizzato come fertilizzante e per tenere lontani topi e talpe: la ricina infatti per questi animali è tossica.
Per questo stesso motivo il panello di ricino viene usato per combattere i nematodi ed i parassiti delle radici.
Per questa sua proprietà ti consiglio di utilizzarlo in piccole quantità e con molta cautela per evitare danni non solo agli animali ma anche alle piante che coltivi.