Secondo la Medicina tradizionale Cinese, il Cordyceps esercita un effetto riequilibrante del meridiano di polmone e di rene conferendo dunque protezione ai polmoni e alle vie respiratorie e migliorando la funzionalità renale attraverso una tonificazione sia Yin che Yang. Il Cordyceps è stato utilizzato per trattare molte situazioni patologiche tra cui malattie respiratorie e polmonari, patologie renali ed epatiche, alterazione del profilo lipidico, malattie cardiovascolari ed è stato utilizzato come supporto nelle malattie oncologiche.
Il Cordyceps è un “tonico”, un rimedio per la stanchezza e la fatica, e per questo viene utilizzato per il recupero energetico e nella convalescenza dopo malattie debilitanti. E’ stato clinicamente dimostrato che l’utilizzo del Cordyceps è in grado di aumentare l’energia cellulare fino al 55% mediante il miglioramento dell’utilizzo dell’ossigeno e all’aumento della produzione di ATP. Il suo meccanismo d’azione è sostanzialmente diverso da quello di sostanze eccitanti quali la caffeina, l’efedrina e le anfetamine che vanno invece a stimolare il sistema nervoso centrale.
È considerato inoltre un rimedio anti-aging. Ha un largo seguito che lo ritiene un afrodisiaco sia nell’uomo che nella donna e un trattamento efficace in alcuni tipi di impotenza.
In Occidente i principali utilizzatori del Cordyceps sono gli atleti e gli anziani. Nello sportivo la sua assunzione permette quindi un miglioramento della performance aerobica, di velocizzare i tempi di recupero muscolare e la clearance dell’acido lattico nonché un’azione anabolica a livello muscolare attribuibile a un aumento del testosterone durante l’attività fisica.
(L’uso del Cordyceps da parte degli atleti deriva dalla pubblicità derivata dalle performance delle atlete Cinesi ai Chinese National Games del 1993. Durante questi giochi le atlete hanno battuto con margini sostanziali 9 record del mondo nella corsa di resistenza (1500 – 10.000m). Inizialmente le autorità governative pensarono ad una problematica di doping, ma gli allenatori dichiararono che le prestazioni erano attribuibili all’utilizzo del Cordyceps, che determinava un aumento della resistenza e della performance senza però alcuna alterazione dei parametri ematochimici. )
Il Cordyceps viene normalmente venduto in capsule o polvere. Lo possiamo trovare anche aggiunto a prodotti alimentari come la cioccolata e il miele ma ovviamente, data la minor concentrazione, i benefici apportati sono più blandi.
In ogni caso è possibile trovarlo come:
- Micelio: la forma più diffusa in commercio. Il Cordyceps è fungo entomo-patogeno quindi non presenta un vero e proprio corpo fruttifero, per cui l’unica possibilità è la coltivazione e la lavorazione del micelio.
- Estratto: tramite diverse tecniche di estrazione vengono appunto estratti i principi attivi dal micelio. L’attività terapeutica dell’estratto è spesso superiore, a parità di dose, a quella delle polveri del micelio. E’ importante che siano standardizzati e con una elevata titolazione in polisaccaridi (almeno il 30%).
- Sinergico: è un mix di micelio ed estratto, in percentuali variabili. Ha il vantaggio di unire i benefici di entrambe le formulazioni.
Le informazioni trasferite di generazione in generazione lungo i millenni di utilizzo del Cordyceps non riportano alcuna indicazione di tossicità e non sono inoltre stati evidenziati effetti collaterali importanti, nemmeno ad alti dosaggi. Il Cordyceps è dunque un fungo che può essere utilizzato praticamente da tutti.