Cos’è il CRIF e come funziona

Ultimamente si sente parlare di CRIF (Centrale Rischi Finanziari), ovvero il principale gestore del Sistema di Informazioni Creditizie EURISC. Tale sistema racchiude numerosissimi dati riguardanti gran parte dei finanziamenti effettuati da privati e aziende. Società di vario tipo e banche sono abilitate a controllare questi finanziamenti e dai dati forniti da CRIF è possibile capire se risultano finanziamenti sostenibili oppure se si rischia di rimanere indebitati in modo eccessivo.

Anche se si può pensare che EURISC sia una sorta di archivio in cui vengono catalogati soggetti che pagano in ritardo, il SIC include, semplicemente, i dati sui finanziamenti in arrivo. Detto questo, CRIF non è un ente che prende decisioni, bensì analizza i dati in modo oggettivo e imparziale. Se invece stiamo pensando a qualcuno che sta controllando i finanziamenti, banche o società finanziarie possono sorgere alla mente.

CRIF e SIC

Nell’economia nazionale, il credito ha una posizione fondamentale. Grazie ad esso sono molte le famiglie che hanno la possibilità di finanziare numerose spese, come ad esempio acquisti di immobili e pagamenti di tasse. Il credito permette così a coloro che lo andranno ad utilizzare di organizzare le spese considerando le entrate in arrivo. In questo modo è possibile non solo finanziare grandi progetti anche se non si hanno i soldi sul momento, ma anche organizzare al meglio le proprie spese personali.

Detto questo, il CRIF può agevolare le banche a capire di cosa necessitano per permetterti di utilizzare il credito. Le informazioni fornite da CRIF sono attendibili e molto utili per le banche stesse, dato che saranno quest’ultime a collaborare con famiglie e persone singole per effettuare finanziamenti di vario tipo. Naturalmente, una banca può essere d’aiuto ma allo stesso tempo può individuare se un soggetto è agevolato per fare una certa spesa o meno. Il contro di questo fatto riguarda eventuali decisioni inaspettate che una banca può prendere nei confronti di un soggetto singolo. Ad esempio, se una persona desidera comprarsi un immobile che non si può permettere in base ai dati forniti dal CRIF, la banca stessa può provvedere a negare un finanziamento per acquistarlo.

Accedere e registrarsi su CRIF e SIC

Gran parte dei dati di cui stiamo parlando vengono trasmessi in primis al SIC. Il SIC raccoglie tali dati in caso di eventuali ritardi per pagamenti, ma anche in fasi di istruttoria, quando il finanziamento viene erogato e durante il periodo di rimborso di esso.

Per quanto riguarda i ritardi di pagamento, il SIC segnalerà i dati del ritardatario solamente dopo due mesi. Tuttavia, il SIC provvede anche a comunicare, entro quindici giorni, che si è effettivamente in ritardo per pagare determinati finanziamenti. È possibile, ad ogni modo, provvedere a rimedi conoscendo tutti i dati personali all’interno del SIC di CRIF. Si può seguire una semplice procedura di accesso ai dati che permette di visualizzare bilanciamenti monetari e spese possibili da effettuare.

La procedura è quasi completamente gratuita, a meno che non sia presente nessuna informazione relativa al credito. In questo caso, il CRIF richiede un piccolo contributo di soli 10 euro (contributo necessario, considerando le norme in atto). È possibile anche contattare un numero di telefono specifico per ulteriori informazioni ed anche un ufficio con sede a Bologna, dove poter richiedere una visura crif.