I video time lapse, possono rappresentare un potente metodo di comunicazione, non solo sui social network e agli eventi, ma anche per informare gli investitori sull’andamento dei lavori.
Non è solo il settore dell’edilizia a poterne beneficiare, ma anche le industrie degli impianti estrattivi (gas and Oil) e delle perforazioni
Riaprire i cantieri e gli strumenti per gli investitori
In questo periodo particolare di ripresa dei cantieri è molto importante tenere aggiornati tutti i soggetti interessati, ossia gli investitori e coloro che hanno acquistato nel cantiere: partner, clienti, investitori, finanziatori, fondi d’investimento.
A tutti gli interessati bisogna mostrare il flusso del lavoro, come prova del fatto che si è sempre più prossimi al risultato.
Il time lapse è è una tecnica tipica della fotografia in ambito naturalistico, ma si rivela funzionale in casi come quellil egati al mondo dell’edilizia, finalizzati al mostrare lo sviluppo quotidiano del cantiere, monitorandone il risultato al quale aspirano gli investitori.
Mostrare il proprio operato nel flusso del tempo, dà un valore aggiunto ai lavori. Il tempo che scorre, accompagnato dalle immagini che ritraggono la nascita di un nuovo progetto, ne accrescono l’importanza.
La divulgazione del filmato time lapse
Senza questa modalità di ripresa, è difficile valorizzare il tempo con la stessa efficacia. Come funziona? Vengono trasmesse con un’aumentata velocità le immagini precedentemente riprese a una cadenza ridotta: in questo modo in qualche minuto vengono racchiusi mesi, se non anni, di lavori.
Il time lapse, oltre a tenere aggiornati i partner, può facilmente rappresentare uno strumento di marketing: a cadenza periodica, oppure in diretta, lo si può diffondere sui diversi social dell’azienda, negli eventi dedicati e sulle pagine del costruttore.
Cantiere e time lapse: lungo e breve termine
Un time lapse rappresenta anche uno strumento di monitoraggio del luogo di lavoro, con conseguente pubblicazione periodica dei filmati, per fini commerciali. Dunque, l’impegno non è solo quello di realizzare un progetto finito, ma bensì consiste anche nell’ erogazione di un servizio che richiede un massiccio lavoro di preproduzione.
È impossibile stimare la quantità di fotogrammi necessari, oppure la durata.
In questa guida sui video in time lapse c’è un utilissimo programma che calcola lo spazio di storage in base alle immagini necessarie per riprendere un determinato lasso di tempo. Ancor prima di incominciare la produzione, è necessario fare questa valutazione.
Per rendere fluidi i movimenti, bisogna aumentare il numero delle immagini, impiegando in fase di postproduzione un elevato valore del ‘’frame blending’’ (fusione tra fotogrammi), ricreando quasi una leggera dissolvenza tra un fotogramma e l’altro.
Criticità del time lapse
Come abbiamo visto, le riprese in modalità time lapse richiedono un lungo periodo,ed è proprio questo aspetto a rappresentare uno dei punti più critici.
Le camere impiegate in un time-lapse devono rimanere rigorosamente nella stessa posizione: perciò occorre allestire un’elaborata infrastruttura che permetta di:
▪ Ricaricare le telecamere
▪ Esportare gli scatti in in remoto
▪ Controllare a distanza quanto ripreso
L’offerta in commercio trova un limite nella qualità della definizione: questa spesso raggiunge appena l ‘alta definizione (1920×1080), proprio per evitare uno spreco di spazio ed energie.
Esistono però dei sistemi studiati apposta per questa tipologia di video, hanno naturalmente un costo maggiore, compatibile però con l’investimento per la rappresentazione del cantiere; senza tralasciare il valore in più dato dalla promozione che includerà il timelapse.