La valigetta di pronto soccorso

Insieme al pacchetto di medicazione, ad un mezzo idoneo ad allertare il sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale, alla designazione e formazione dei lavoratori addetti alla squadra emergenza, la valigetta pronto soccorso costituisce i quattro elementi che sono alla base del primo soccorso.

Il primo soccorso

L’istituzione del servizio di primo soccorso è normata dal D.Lgs. 81/08, al suo articolo 45. In realtà, il decreto impone la creazione del servizio, prevedendo la consultazione del Medico Competente, ove presente, ma rimanda al Decreto Ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 il compito di definirne i criteri per la sua realizzazione e la successiva gestione. Il presente decreto, di conseguenza, regola anche la presenza delle dotazioni specifiche per il primo soccorso, fra cui la  valigetta pronto soccorso.

D.M. 388/03

Il D.M. 388/03, dunque, regola l’intero impianto del primo soccorso.  In base al numero dei lavoratori occupati, alla tipologia di attività svolta e ai  fattori di rischio, le aziende, ovvero le unità produttive, vengono suddivise in tre gruppi: A, B e C.

Naturalmente, nel caso in cui l’azienda o l’unità produttiva svolga attività lavorative comprese in gruppi diversi, il datore di lavoro, per classificare la propria azienda, deve riferirsi all’attività con l’indice più elevato.

Proprio nelle aziende e nelle unità produttive dei gruppi A e B deve essere presente la valigetta pronto soccorso.

Nelle aziende o unità produttive ricomprese all’interno del gruppo C, invece, deve essere presente il pacchetto di medicazione.

Va ricordato, però, che per le aziende o unità produttive dei primi due gruppi, nel caso siano presenti lavoratori che operano in luoghi isolati, diversi dalla sede aziendale o unità produttiva, gli stessi hanno diritto ad avere in dotazione il pacchetto di medicazione. Anzi la presenza del pacchetto è un preciso compito in capo al datore di lavoro che deve garantirne la presenza.

In tutte le situazioni, aziende o unità produttive dei tre gruppi o lavoratori isolati, deve anche essere presente un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare, rapidamente, il sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale.

Contenuto della valigetta di primo soccorso

Il contenuto della valigetta di primo soccorso non è a discrezione del Datore di Lavoro, ma è ricompreso all’interno dell’allegato 1 al D.M. 388/03 che ne determina il contenuto minimo. Il medico competente e il personale appartenente al sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale possono prescrivere ulteriori integrazioni, in seguito ad analisi dei rischi da cui scaturiscano specifiche esigenze in tal senso.

L’allegato 1 prescrive che la valigetta di primo soccorso deve contenere: teli sterili monouso, pinzette da medicazione sterili monouso, soluzione cutanea di iodopovidone, guanti sterili monouso, lacci emostatici, compresse di garza sterile di varie misure, cotone, rete elastica, cerotti di varie misure, cerotto in rotoli, forbici, soluzione fisiologica, ghiaccio pronto uso, sfigmomanometro, termometro e

sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari.

Il pacchetto di medicazione

Anche il contenuto del pacchetto di medicazione non è discrezionale. Come avviene per la valigetta di pronto soccorso, anche nel caso del pacchetto di medicazione, il contenuto minimo è previsto dal D.M. 388/03, questa volta dal suo allegato 2.

Il contenuto è il seguente: soluzione cutanea di iodopovidone, Flacone di soluzione fisiologica, compresse di garza sterile di varie misure, cotone, ghiaccio pronto uso, laccio emostatico, guanti sterili monouso, rotolo di cerotto, cerotti di varie misure, benda orlata, pinzette da medicazione sterili monouso, forbici e sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari. Inoltre, devono essere presenti istruzioni che indichino il modo in cui vanno usati i presidi contenuti nella valigetta e su come prestare i primi soccorsi, in attesa dell’arrivo delle unità mediche del 118.