Anche il mondo dell’odontoiatria (e dell’implantologia nello specifico) non è rimasto immune all’avanzamento tecnologico. Nel corso degli ultimi decenni, si sono sviluppate metodologie all’avanguardia che riguardano l’implantologia, sia per quanto concerne il lato tecnico e l’utilizzo di nuovi materiali, sia per quanto riguarda il lato diagnostico e di controllo, con l’utilizzo di nuovi software sempre più precisi.
L’implantologia moderna, con le sue nuove metodiche, sta praticamente superando i metodi tradizionali grazie appunto all’utilizzo di una tecnologia più moderna, in grado di poter inserire gli impianti anche in presenza un’ossatura limitata. Tutto questo non fa altro che accorciare notevolmente i tempi, evitando al paziente scomode e dolore procedura pre operatorie.
Implantologia Moderna vs Implantologia Tradizionale: le nuove metodiche
Ma quali sono le reali differenze tra l’implantologia moderna e quella tradizionale? Quali sono queste nuove metodiche che stanno rendendo molto più agevole il lavoro dei dentisti di tutto il mondo?
La principale differenze tra le due metodologie sta in un processo fondamentale chiamato osteointegrazione.
Nell’implantologia tradizionale è possibile sostituire uno o più denti utilizzando delle radici artificiali in titanio. Queste radici, tramite il processo dell’osteointegrazione (ovvero l’unione dell’impianto artificiale, con l’osso vero e proprio), vengono praticamente integrate all’interno dell’osso mandibolare.
Questo processo, può risultare lungo e talvolta scomodo perché, in presenza di un osso non abbastanza sviluppato, è necessario ricorrere ad un intervento preventivo di rigenerazione ossea.
Nell’implantologia moderna, invece, il procedimento è molto più rapido. La protesi fissa in titanio viene ancorata definitivamente alle gengive anche in caso di osso non del tutto sufficiente. Questo perché, tramite l’utilizzo di software specifici, è possibile inclinare l’impianto nelle zone in cui l’osso non è presente.
Un’ulteriore differenza tra le due tecniche, sta nell’operazione vera e propria.
Con l’implantologia tradizionale, ci si sottopone a un vero intervento: viene effettuata un’incisione nella gengiva, viene alzato un lembo di quest’ultima per praticare il foro nell’osso in cui verrà inserito l’impianto.
Alla fine del trattamento, se pur lievi, vengono molto spesso riscontrati dolori post operatori da trattare con l’utilizzo di analgesici o antibiotici.
La metodologia utilizzata nell’implantologia moderna, invece, non prevede l’utilizzo di bisturi o punti di sutura e il post-operatorio è quasi sempre privo di gonfiori o di dolori.
Costi e Controindicazioni dell’Implantologia Moderna
I rischi e le controindicazioni dell’implantologia moderna sono davvero ridotti al minimo. Data l’assenza del post-operatorio, tipico del metodo tradizionale, gli unici effetti collaterali di questo trattamento potrebbero essere legati a leggeri sanguinamenti, leggeri gonfiori o leggeri formicolii.
Ma nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di controindicazioni di una rilevanza così minima, da non necessitare nessun tipo di intervento. Quindi, in caso di presenza di fastidi di questo genere, non sarà necessario neanche l’assunzione di farmaci, in quanto, aspettando pochi giorni, scompariranno da soli.
Ancora più raramente, capita che l’impianto dentale venga rigettato. Solitamente se l’impianto dentale non viene assimilato perfettamente entro due mesi (anche se il titanio e le protesi sono completamente biocompatibili), viene eliminato e sostituito in forma gratuita.
Il mondo dell’implantologia è certamente molto complesso, la presenza infatti di molteplici tecniche implantologiche rende a volte articolato il momento della “illustrazione”delle metodiche al paziente finale. Questo aspetto ha reso infatti necessario ricorrere a strumenti di comunicazione anche online, al fine di dare evidenza del prima e dopo gli interventi, così da rendere chiaro l’efficacia della metodica. E’ il caso del dottor Lombardo, dentista di Bergamo, che nella sezione destinata all’implantologia nel suo sito web, ha pubblicato una strutturata analisi di casi studio in cui è evidente il “prima e dopo”.
Implantologia dentale quanto costa?
Per quanto riguarda i costi di questa metodologia, ovviamente dipende dal tipo di operazione e dal numero di denti o di arcate che si andrà a sostituire.
Sul web è possibile trovare tariffe del tutto indicative, ma soltanto dopo un’accurata visita lo specialista sarà in grado di formulare un preventivo corretto.
Solitamente, sono queste alcune delle prassi che vengono effettuate prima di giungere a un preventivo:
- studio del caso tramite foto e radiografie endorali
- prove estetiche preliminari della protesi
- dima radiologica
- dima chirurgica
- pianificazione dell’intervento con un software dedicato
- eventuali estrazioni di denti non recuperabili
- numero di impianti da inserire.
In ogni caso è bene ricordare che i costi possono variare da specialista in specialista e che quindi, è possibile consultare diversi specialisti per ottenere un preventivo migliore. La salute dei tuoi denti passa da scelte giuste ed oculate.