Memorie di un mal di testa

Le cefalee possono rendere molto complicata la propria vita, specie se il problema si manifesta in maniera frequente. Molte persone ne soffrono in maniera cronica e, se gli attacchi di mal di testa sono severi, arrivano a passare intere giornate stesi a letto e al buio. Purtroppo, per questo disturbo che altera la quotidianità, allo stato attuale non esistono farmaci in grado di curare definitivamente la patologia. La ricerca è rivolta a sviluppare nuove cure, preventive e sintomatiche che si rivelano sempre più efficaci: i presidi medici con impatto positivo possono variare da paziente a paziente e vanno adattati alla frequenza e alla sintomatologia riferita. Un enorme contributo alla ricerca clinica è dato dal Diario della cefalea, come ci spiega il Professore Neurologo Fabio Antonaci del Centro per la cura e il trattamento delle Cefalee di Pavia.

Cos’è il Diario della Cefalea?

Professore Fabio Antonaci: “Si tratta di un Diario apposito, in cui vengono annotati tutti gli episodi di cefalea e i vari tipi di sintomi che si avvertono. Tutto ciò è di estrema importanza per lo specialista che si occupa di cefalee. Attraverso il monitoraggio eseguito dal paziente in maniera precisa e puntuale, il medico potrà somministrare la cura più adatta a lui.”

Quali sono i dati che occorre inserire nel Diario della Cefalea?

Professore Fabio Antonaci: “Nel diario delle cefalee vanno inseriti i dati più importanti in merito agli attacchi: la frequenza, il giorno e l’ora in cui si presenta il dolore, la durata, il tipo di dolore e i sintomi che lo caratterizzano e le differenze eventuali tra un episodio e l’altro. Meglio ancora se si aggiungono informazioni importanti al momento in cui si è verificata la crisi relativamente ai vari fattori scatenanti, quali possono essere lo stress, oppure per esempio l’aver mangiato un pasto molto pesante da digerire.”

Come si compila il Diario della cefalea?

Professore Fabio Antonaci: “Nel Diario della Cefalea vanno inseriti alcuni dati che andrebbero compilati nel modo più accurato possibile:

  • Calendario: deve essere inserita la data e l’ora dell’attacco.
  • Manifestazioni dolorose: tipo di dolore (pulsante, costrittivo, trafittivo, ecc…)
  • Sintomi associati: qualora si accusano anche altri sintomi come nausea, inappetenza, scarsa tolleranza alla luce, ai rumori, agli odori.
  • Quando si manifesta: a seguito di un evento stressante, un’emozione forte, un’esposizione al sole o alla pioggia, durante il ciclo mestruale, dopo uno sforzo fisico, in seguito all’assunzione di particolari cibi, dopo un rapporto sessuale.
  • Terapia farmacologica: se si assume un farmaco preventivo o per l’attacco. Se sì bisogna indicare posologia e orario di assunzione.”

Quali sono gli strumenti per avere un Diario della cefalea con tutte le specifiche corrette?

Professore Fabio Antonaci: “Per avere un Diario delle Cefalee sempre aggiornato, in formato tascabile, smart e a portata di mano, la soluzione più indicata è una App che si chiama Head App.

L’App è completamente gratuita ed estremamente dettagliata. È in grado di generare grafici e report che contengono l’elenco dettagliato degli attacchi di mal di testa. Ma non solo: tali dati possono essere comodamente inviati al medico al posto della versione cartacea. L’App è dotata di tante e interessanti funzioni aggiuntive:

  • Contatore dei giorni di cefalea e dei giorni in cui non si accusa alcun sintomo.
  • Archivio dei referti medici.
  • Rilevazione automatica dello stato di sonno.
  • Ogni tipo di mal di testa viene identificato con colori differenti allo scopo di avere un’immediata condivisione dei dati in rete in forma strutturata e anonima.

L’app attualmente funziona sia sul sistema operativo iOS, che su Android.”