Quando (e perché) richiedere una consulenza creditizia

Sempre più spesso si ha bisogno di liquidità. Le convergenze di un periodo storico molto delicato, le esigenze personali e le ambizioni professionali possono portare privati e aziende ad avere la necessità di piccoli prestiti o di finanziamenti importanti. Accedere a queste forme di liquidità (mutui, prestiti, finanziamenti, eccetera) in realtà non è sempre semplice e si rivela quindi molto utile la consulenza creditizia.

Il consulente del credito

Il consulente del credito, come lo studiocaliendoconsulenze.it, è una figura professionale specializzata nel settore creditizio e fornisce assistenza a privati e imprese nell’ottenimento del finanziamento. Il mediatore creditizio è un professionista che conosce il settore del credito e in modo particolare le leggi e le normative vigenti, ma anche quali sono le formule offerte dai diversi istituti bancari. Con una particolare attenzione ai tassi di riferimento di quel periodo il consulente del credito fa da tramite tra il cliente finale e le banche, individuando il prodotto finanziario migliore, verificando l’esistenza dei requisiti, suggerendo quale soluzione preferire e occupandosi della redazione della pratica con la produzione dei documenti necessari.

Quando e perché rivolgersi a un consulente del credito

Non ci sono situazioni in cui non ricorrere a questo tipo di consulenza professionale. Questo perché l’accesso al credito non è solamente una questione di ottenimento di risorse economiche. Anche coloro che possono accedere a un mutuo o un finanziamento, infatti, devono prestare attenzione alle condizioni previste dal contratto che andranno a sottoscrivere. Ottenere un credito a condizioni svantaggiose, infatti, si può rivelare più controproducente di quanto si immagini tanto a livello di finanza personale che di bilancio aziendale.

Esistono diverse forme di accesso al credito. Per i privati le principali sono il prestito personale, il credito in conto corrente, la carta di credito revolving e il prestito finalizzato (come il mutuo per l’acquisto di una casa o di un’automobile). Per le imprese esiste il credito bancario, i contributi a fondo perduto e l’accesso al capitale dei soci.

Ognuno di questi strumenti ha condizioni e criteri di accesso differenti che vanno valutati attentamente sulla base della singola situazione della persona che richiede quel credito. Le difficoltà in questo campo non mancano, basti pensare alla riduzione significativa dei mutui erogati negli ultimi mesi (complici anche l’aumento dei tassi di interesse e del costo degli immobili). Questa situazione mostra la difficoltà per tantissimi di accedere a forme di credito che garantirebbero la possibilità di accedere a beni di vitale importanza o fare scelte positive per la propria vita e il proprio futuro.

Per questo si rivela indispensabile il ricorso alla consulenza creditizia. Un buon mediatore non è solo quello che raggiunge l’obiettivo di ottenere le risorse economiche, ma anche colui che spiega il prodotto finanziario a cui ci si rivolge e sappia rendere comprensibile, con chiarezza, disponibilità, attenzione e precisione, i vari elementi da prendere in considerazione. Un buon consulente creditizio è quindi non solo un esperto della propria materia, ma anche un professionista con spiccate doti umane che sappia ascoltare e capire le necessità di chi ha di fronte e accompagnarlo al raggiungimento dei suoi obiettivi.