Le vacanze. Il momento più agognato dell’anno. O, per usare un concetto diffuso, l’attesa del piacere che è essa stessa piacere.
Tra l’invio di email, una riunione di aggiornamento e confronti giornalieri con clienti, colleghi e superiori, cerchiamo disperatamente dei piccoli ritagli di tempo per immaginare e programmare questa tanto desiderata bolla spazio-temporale chiamata Vacanza; per regalarci un fugace brivido di gioia.
Il termine stesso in fondo ci comunica proprio questo: Vacantia è il participio presente di Vacare indicando, in altre parole, una sensazione mista di vuoto e libertà.
Riempiremo allora questo concetto vacuo col significato di ciò che più rappresenta per noi: relax in spiaggia, scarpinate in montagna, tour cittadini, sollazzo a casa e così via.
Personalmente, trovo che nulla possa esprimere il significato della libertà in vacanza meglio del tempo trascorso a contatto con la natura.
Per chi, come me, è cresciuto tra montagne, colline e campagne, il verde dei campi, il giallo delle spighe e l’azzurro aperto del cielo sono i colori del respiro ampio che ti ricongiunge con te stesso e col mondo intero.
Se da un lato i ritmi e le dinamiche della città sono ormai parte integrante ed accettata della mia (e della nostra) esistenza, nella parentesi graffa della vacanza voglio essere circondato da prati, alberi, rocce, flora e fauna.
Nel corso del tempo ho allora cercato, trovato e provato tutte le possibili soluzioni per una vacanza ”grey-free” dove il leitmotiv fosse la totale riconnessione con la terra.
Baita – un sogno ad alta quota
L’Italia viene spesso collegata alle vacanze balneari ma, in realtà, una delle nostre più grandi ricchezze è la varietà di luoghi ed ambienti di cui disponiamo.
Le Alpi e gli Appennini sono un nostro vanto e regalano emozioni ed esperienze preziose tanto quanto quelle vissute in spiaggia o in un museo.
Basti pensare alla magia del soggiorno in una baita in regioni come il Trentino-Alto Adige, la Valle d’Aosta o l’Abruzzo.
Un tesoro nascosto nei boschi, sui pianori tra le cime innevate circondate da pini verdeggianti.
Un mondo a parte dove tutto è silenzioso, ma nel contempo così brulicante di vita.
Ho avuto la fortuna di trascorrere dei momenti stupendi in baita sia in estate che in inverno – l’incanto rimane in entrambi i casi: che a scandire il tempo sia il rumore ovattato della neve, il fuoco che crepita nel camino, il bramito di un cervo o la limpidezza del cielo terso estivo in alta quota, una baita è il luogo ideale per concedersi una sensazione di calore avvolgente, di pace dei sensi e di riconnessione con la parte più pura di noi stessi e dell’universo.
Basta alzare gli occhi in alto e trovarsi di fronte l’intera Via Lattea per capirlo.
Cascina – tornare al ritmo di una volta
Molti di noi portano spesso la mente alle ore trascorse in campagna, dai nonni o dagli zii, in una cascina in campagna.
Il ricordo va verso l’odore del mosto, il rumore dei campanacci delle mucche, lo zabaglione fatto con le uova fresche, il canto del gallo e la routine lenta ma già efficiente ed operativa alle prime ore del mattino.
La bellezza di una vacanza in cascina è proprio quella di un viaggio nel passato, quando i ritmi dell’esistenza si basavano sulla rilassata ma puntuale cadenza della natura.
Le zone del centro Italia, ad esempio, sono l’angolo emblematico della vita rurale nostrana.
Le cascine appoggiate sulle dolci colline verdeggianti di regioni come la Toscana, le Marche, l’Umbria o il Lazio sono il luogo tutto speciale per noi amanti della semplicità, delle sensazioni e dei sapori genuini, del rapporto amichevole col proprietario della drogheria del paese, dei saluti agli sconosciuti e del puro piacere di stendersi su un prato cullati dal solo rumore del vento fra l’erba e dei pascoli in lontananza.
In fondo la libertà di una vacanza può e deve essere anche questo: ritrovare la sorpresa di ciò che è straordinario nei ritmi veraci del quotidiano.
Masseria – l’autenticità di una genuina lentezza
Nel corso della mia ricerca di tutte le possibili soluzioni per trascorrere una vacanza nature-friendly ho realizzato infine come flora e fauna abbiano un significato tanto versatile e flessibile.
Natura per molti è sinonimo di panorami di montagna, foreste lussureggianti e prati fioriti.
Il concetto in realtà è ben più ampio e, in fondo, è legato anche al nostro vissuto e alle nostre esperienze personali.
Per chi è cresciuto tra gli ardenti e vivaci paesaggi del Sud Italia, la natura vuol dire Masseria.
La casa in campagna della Puglia e della Sicilia, circondata da distese di olivi, dal rumore dei grilli e dall’abbraccio del calore del sole.
Soluzione ideale per chi voglia la freschezza del mare a portata di mano, la Masseria ricrea quello scenario di relax, tranquillità e lentezza che stanno ormai man mano sparendo nel contesto della nostra vita quotidiana, come ad esempio Masseria Mongiò vicino a Otranto, nel Salento.
È una fuga nel vero senso del termine ”slow-life’‘; e tutti noi sappiamo quanto ciò sia oggigiorno vitale per darci un freno, per fermarci e ristabilire il giusto ordine alle cose.
La natura, come la Masseria, ci insegna che ogni cosa ha un suo giusto succedersi e noi, come parte integrante del suo ritmo, dobbiamo a volte lasciarci andare in esso.