Avvocato matrimonialista: quali elementi valutare per una scelta soddisfacente?

La fine della propria vita coniugale non è un “semplice incidente di percorso”, ma un evento che segna profondamente dal punto di vista psicologico, emotivo e materiale.

E che determina ripercussioni sull’intera rete familiare: in primis sui figli della coppia (soprattutto se minori), ma anche sui genitori degli ex-coniugi, molto spesso chiamati in causa per sostenere nel momento di difficoltà (si pensi ad esempio ad una donna che non lavora, o che ha occupazioni precarie e saltuarie, che, venuto meno il legame matrimoniale, si vede costretta a ritornare nella casa genitoriale per mancanza di indipendenza economica).

È in questo momento di grande difficoltà che deve avvenire una scelta di primaria importanza: quella dell’avvocato matrimonialista che seguirà l’iter del divorzio.

Dipenderà anche dalla sua capacità professionale se alcuni dei diritti in causa verranno assicurati in maniera soddisfacente o meno (alludiamo, ad esempio, al conferimento dell’assegno di mantenimento e soprattutto al suo “quantum”).

Una trattativa mal condotta determina lungaggini e costi assai alti, soprattutto in termini di serenità!

E dunque, come fare per trovare un avvocato divorzista adatto alle proprie esigenze?

Quali fattori valutare nella scelta del matrimonialista?

NON E’ CERTO UN’IMPRESA SEMPLICE…

La prima cosa che viene in mente di fare è rivolgersi a parenti, amici, colleghi, conoscenti, che abbiano vissuto un’esperienza simile.

Si tratta di una cosa comprensibile, e tutto sommato corretta, ma solo per avere un termine di paragone rispetto a richieste specifiche e precise che si dovranno avanzare, senza cedere alla tentazione di scegliere lo stesso avvocato solo perché “ci si vuole sbrigare”, o perché “è bravo” oppure per il fatto che “non si conosce nessun altro del mestiere” o perché “non è caro”.

TUTTE MOTIVAIONI SBAGLIATE!

Rispetto alla fretta, come detto una consulenza inadeguata può allungare i tempi.

Rispetto alla bravura: che un professionista sia stato adeguato in un frangente non significa che lo sarà in tutti (che un avvocato abbia condotto a dovere la causa di vostra cugina non significa che sarà perfetta anche per voi!).

Per questo bisogna capire se quell’esperto si occupa della materia in modo specialistico, cioè con competenza e avendo maturato esperienza nel settore.

Questo significa non cercare genericamente un avvocato, ma pretendere che si tratti di un matrimonialista.

Le due ultime voci che possono guidare una scelta, “non si conosce nessun altro del mestiere” e “non è caro”, le si può in qualche modo eludere tramite le risorse web che oggigiorno tutti abbiamo a disposizione.

Anche in questo caso, chiaramente, c’è da prestare attenzione, dal momento che in internet sono orami tanti i professionisti che propongono i propri servizi: come orientarsi allora?

Verificate la competenza maturata sul campo, gli anni di esperienza e la “specializzazione”, perché in linea di massima un esperto di delitti e omicidi NON è il professionista migliore per occuparsi di separazioni e divorzi (specie se ci sono di mezzo dei bambini).

Ma come fare per verificare la competenza del matrimonialista?  

Non esiste un albo o un elenco che distingua gli avvocati matrimonialisti dagli altri; tuttavia, visitare il sito internet dell’avvocato o dello studio legale è già un punto di partenza importante per farsi un’idea.

Esaminarne il curriculum esteso permetterà di cogliere esattamente quali sono le esperienze professionali e le materie di competenza specifica: è solo dal curriculum completo che si potrà capire, ad esempio, se si sia partecipato ad un convegno come relatore (e dunque esperto della materia) o come pubblico (magari per esigenze di aggiornamento), se si siano realizzate o meno pubblicazioni (libri, articoli di diritto, etc.).

Questo dovrebbe facilitarci in merito alla questione del “conoscere nessun altro del settore”, ma rispetto alla questione “costi”?

È chiaro che tutti puntiamo ad un risparmio, ma attenzione a dare il giusto peso alle cose.

SCEGLIERE UN CERTO AVVOCATO PER RISPARMIARE E’ UN ERRORE…

È possibile seguire questa politica quando si tratta di oggetti da acquistare (a questo scopo esistono siti comparatori di prezzi), ma non di servizi da cui può dipendere la vostra vita futura.

Dunque, prima che al risparmio, è necessario guardare alla preparazione e alla competenza, ma anche alla capacità di ascolto e all’empatia, alla fiducia e alla comprensione che si stabilisce nel rapporto tra cliente e avvocato, che è anche (e soprattutto) un rapporto umano.

Dunque, sintetizzando: analizzate attentamente le competenze e le esperienze dei professionisti che trovate tramite siti specializzati e scegliete in base alle vostre esigenze (se dovete affrontare un divorzio contattate un matrimonialista, se siete stati truffati online cercate un civilista, e se avete subito una condanna penale appellatevi ad un penalista).

Selezionate gli esperti che vi sembrano maggiormente rispondenti a queste esigenze, e ponete loro domande chiare in merito ad esse.

Sviscerate le risposte dal punto di vista tecnico.

Vale a dire: capite se quanto proposto vi aggrada o meno.

Ad esempio, se volete assolutamente ottenere un risarcimento a fronte di un danno subito, mentre il legale col quale state interloquendo lo esclude a priori, fatevi spiegare dettagliatamente il motivo di questo rifiuto, e se non condividete le ragioni forse è il caso che vi rivolgiate ad altri!

E poi ascoltate le risposte anche col cuore: se dalle parole utilizzate percepite calore, vicinanza umana, un senso di protezione e una possibilità di affidamento, allora avrete trovato il matrimonialista adatto a voi