L’Inpdap era l’ente di gestione della pensione per i lavoratori pubblici, ormai soppresso e ricomprando nell’INPS, tuttavia ancora oggi si continua a far riferimento ai prestiti per i dipendenti pubblici come prestiti Inpdap; sono prestiti a tasso agevolato. Si tratta di una tipologia di prestiti personali, e quindi senza che sia necessario specificare perché vengono richiesti, che vengono concessi per necessità urgenti e spese improvvise.
I piccoli prestiti Inpdap possono essere quindi richiesti dai dipendenti pubblici oppure dai pensionati pubblici, sempre che siano regolarmente iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni sociali e creditizie. L’iscrizione a detto registro è avvenuta, previo silenzio assenso, automaticamente a partire dal 2007 grazie al Decreto Ministeriale numero 45.
Questi finanziamenti permettono di ottenere a disposizione delle cifre di piccola entità (come vedremo, fino a una, due, tre o quattro volte l’ammontare medio della propria pensione netta o dello stipendio netto, a seconda anche della durata del piano di rimborso).
I piccoli prestiti Inpdap sono di diverso tipo, a seconda delle esigenze della persona presa in considerazione. C’è il prestito Inpdap annuale, biennale, triennale, e infine quello quadriennale e per ciascuno di questi finanziamenti è possibile richiedere un piccolo prestito differente. A seconda della tipologia quindi il numero di rate è maggiore o minore.
Il pagamento delle rate dei piccoli prestiti Inpdap può essere effettuato in contanti nella banca dell’Istituto o può avvenire previo pagamento postale o bancario.
Per i piccoli prestiti Inpdap il tasso di interesse nominale annuo è del 4,25%, mentre le spese di amministrazione sono dello 0,50%. Nel calcolare il costo del prestito bisogna anche tenere conto del costo del premio fondo rischi, che è diverso a seconda dell’età del soggetto che richiede il finanziamento e quindi è più elevata se si è più anziani.
I piccoli prestiti Inpdap possono essere richiesti online. Ecco alcune delle tipologie in cui si differenziano:
- annuale: durata un anno, con 12 rate mensili per la restituzione. È possibile richiedere un importo di denaro pari ad una mensilità media netta dello stipendio o pensione.
- Biennale. Durata 2 anni, compresse 24 rate di restituzione nel piano di rimborso. Si possono chiedere a prestito fino a due mensilità medie nette della pensione o dello stipendio.
- Triennale. Durata tre anni, 36 rate per la restituzione. La somma massima da richiedere a prestito è di tre volte la mensilità media netta.
- Quadriennale. Durata 4 anno, totale 48 rate da restituire: si possono richiedere somme pari a quattro volte la mensilità o pensione media netta.
In conclusione possiamo dire che i finanziamenti detti “inpdap” sono ancora oggi uno degli strumenti migliori per poter ottenere credito a condizioni di mercato estremamente favorevoli.