Dalla retta annuale al materiale didattico: l’università è una spesa che non tutti riescono a sostenere. Per questo, a causa dei costi elevati, coloro desiderosi di frequentare l’università vengono ostacolati.
Ma, numeri alla mano, quanto costa l’università? Sicuramente molto in termini di fatica, nottate insonni sui libri e quantità di caffeina ingerita; ma per le famiglie di origine il problema più grande è sicuramente il disborso economico, che diventa ogni anno sempre più grande. Le spese sono tantissime e – nel migliore dei casi – dovranno considerarsi dai 3 ai 5 anni, a seconda del corso di studi. Innanzitutto c’è da pensare alle tasse universitarie, poi alle spese di libri, cancelleria, trasporti, nonché abitazione per gli studenti fuori sede con tutte le spese collegate come cibo, bollette e oggetti per la pulizia della casa.
I costi dell’università tradizionale
Facciamo un rapido calcolo di quanto costa l’università oggi.
- Tasse: di norma ci sono degli scaglioni che rendono più agevole il pagamento che vengono stabiliti in base all’Isee. Fare una media è, tuttavia, impossibile, perché tutto dipende dal reddito annuale della famiglia, comunque ci sono 5 scaglioni di prezzo che vanno dai 480 euro circa ai 2.300 per i redditi più alti.
- Altre spese. Secondo un rapporto annuale di Federconsumatori, una famiglia di II-III fascia – quindi con stipendi medi – deve affrontare una spesa di circa 1000 euro ulteriori per acquistare libri, materiale didattico e trasporto urbano che devono essere sommati ai già alti costi.
- Spese per l’abitazione. Brutte notizie per i fuorisede: un ulteriore spesa è quella per l’affitto, bollette e la vita quotidiana in un’altra città. L’offerta pubblica per le abitazioni copre solo il 7,7% delle necessità, come fotografa il Rapporto Camplus di Scenari Immobiliari. Aumenta così la pressione sui canoni delle stanze private, ad esempio a Milano solo una stanza costa di media 580 euro, a Firenze 360€, a Roma 430€ e a Bologna 450€. Anche in città universitarie più piccole, come Modena, una stanza costa di media 350€. Sicuramente i prezzi sono maggiori in quelle città dove c’è una richiesta maggiore e quindi dove gli studenti si concentrano per iscriversi a un determinato ateneo. Poi, come in tutte le cose, il prezzo per gli affitti è sicuramente maggiore al nord rispetto che al sud, dove però c’è una scarsità di offerta formativa, costringendo le persone a doversi necessariamente spostare.
Conviene l’università telematica?
Per questo, quando valutiamo la scelta universitaria, è bene soffermarsi a pensare molto attentamente e prendere anche in considerazione quanto costa l’università. Se dovremo essere studenti fuorisede, a volte è più conveniente prendere in considerazione l’università telematica: oggi l’offerta formativa è sicuramente ampia, nonché flessibile per le proprie necessità. Se è vero che il prezzo della retta annuale è sicuramente più alto, il risparmio per trasporto, alloggio e spese quotidiane è senza dubbio vantaggioso rendendo la vita degli studenti fuorisede, sicuramente, più facile. Inoltre, non dovremo preoccuparci della spesa relativa al materiale didattico: le università telematiche rendono tutti i supporti didattici disponibili e scaricabili online. I vantaggi della scelta telematica, quindi, giustificano la spesa delle tasse più alta.
Il riconoscimento del Miur
Se dopo aver fatto i nostri conti su quanto costa l’università decidiamo di iscriverci all’università online, dovremo fare attenzione ad alcune cose. Non tutti gli atenei sono riconosciuti dal Miur, ma molti, come l’Università Telematica Niccolò Cusano, rilasciano invece un titolo equivalente alle università tradizionali. Gli studenti laureati presso l’ateneo saranno da considerarsi, quindi, laureati a tutti gli effetti. Inoltre, quando ci informiamo sul sito della facoltà quanto costa l’università, possiamo verificare se per caso non ci sia qualche convenzione di cui possiamo usufruire.