Sei un soggetto obeso e vuoi liberarti dei chili di troppo? Diversi gli interventi possibili da svolgere presso dei centri specializzati in chirurgia bariatrica. Cos’è e a cosa serve, le procedure e dove farla.
Nel corso dell’articolo ci occuperemo di un intervento in particolare: inserimento palloncino gastrico.
Scopri con noi i vantaggi ed eventuali controindicazioni.
Chirurgia bariatrica: cos’è
La chirurgia bariatrica è una branca della chirurgia che si occupa di tutta una serie di interventi volti alla perdita di peso eccessivo, rivolgendosi in particolar modo a chi soffre di obesità. Tale condizione, infatti, colpisce sempre più persone e tali interventi aiutano a prevenire o curare patologie ad essa connesse.
Gli interventi possibili sono più d’uno: da quelli meno invasivi a quelli che comportano una vera e propria operazione chirurgica con tanto di degenza post-operatoria. I risultati? Si possono perdere fino al 70% dei chili in eccesso e migliorare così la qualità della vita.
Il calo, ovviamente, dipenderà anche da altri fattori: l’età del paziente, il genere e la sua personale storia clinica. Ma vediamo più da vicino quali sono i probabili interventi.
Chirurgia bariatrica: gli interventi possibili
Dalla riduzione del volume dello stomaco al palloncino gastrico, l’equipe medica saprà valutare l’intervento più adatto alle esigenze del singolo paziente e seguire, step by step, le varie fasi dal preoperatorio al lungo percorso di follow-up per il mantenimento del peso raggiunto.
A livello internazionale quattro sono le procedure validate, vediamole qui di seguito:
- Il bypass gastrico: parliamo di una tipologia di intervento di tipo restrittivo che agisce sul tubo digerente. Si crea una sorta di “sacca” separata dal resto dello stomaco che viene collegata ad un tratto di intestino tenue dove riversa il cibo al suo interno. In questo modo verrà ridotto lo spazio a disposizione, l’assunzione di cibo da parte del paziente diminuirà e il senso di sazietà avverrà in maniera più veloce.
- Sleeve gastectomy (o gastrectomia verticale parziale): è una tecnica che consiste nell’asportazione di una porzione di stomaco, dal 75% all’80%. In tal modo il volume e la capacità dello stomaco saranno ridotti e con esso la quantità di cibo e bevande che è possibile introdurre. Particolarmente indicato a chi ha un indice di massa corporea superiore a 50.
- Il bendaggio gastrico e la diversione biliopancreatica: sono due tipologie di interventi che sono andati quasi scomparendo negli anni. Il motivo? Parliamo di interventi piuttosto complessi e ad alto rischio.
- In ultimo, il palloncino gastrico: novità in assoluto. Consiste nell’applicazione nello stomaco di un dispositivo a forma sferica, realizzato in materiale elastomero, e che favorisce il dimagrimento del paziente in modo del tutto naturale. Agisce cioè sul senso di sazietà.
Se ti stai chiedendo a questo punto dove è possibile eseguire tali interventi, leggi pure di seguito. Il focus si sposterà su quest’ultima tipologia di intervento che negli anni ha progressivamente guadagnato terreno.
Chirurgia bariatrica: dove farla
Premettiamo che qualsiasi intervento di chirurgia bariatrica deve essere effettuato presso centri specializzati nel trattamento dell’obesità. È proprio qui che il paziente può essere seguito da un team multidisciplinare in grado di fornirgli il giusto supporto lungo tutto il suo percorso di dimagrimento con consulenze e servizi dedicati.
Se hai tra i 18 e i 65 anni di età e hai un indice di massa corporea superiore a 35 o 40 BMI sei il candidato ideale all’intervento palloncino gastrico.
La casa di cura privata Domus Medica della Repubblica di San Marino avvalendosi di un team che coinvolge diverse professionalità – dal medico specializzato in chirurgia generale allo psicologo passando per l’alimentarista fino al personal trainer – propone questo metodo da anni.
Scopriamo insieme i pro e i contro. Partiamo dal perché viene sempre più scelto.
Palloncino gastrico: quali sono i vantaggi offerti?
Stando a delle stime attuali circa il 72% dei pazienti che scelgono questa metodologia di trattamento è riuscito a perdere il 10% del peso iniziale.
Ricordiamo che, questo stesso risultato, viene raggiunto solo nell’8% dei casi da pazienti che fanno una dieta e si dedicano all’attività fisica.
Rispetto ad altri tipi di operazione, i vantaggi offerti dall’inserimento palloncino gastrico nello stomaco sono apprezzabili in:
- una mininvasività dell’operazione (nessuna sezione né anestesia)
- facilità con la quale si provvede alla rimozione palloncino gastrico
- procedura facilmente reversibile
- velocità del calo ponderale (stimato in circa 6 mesi)
- contenimento dei costi.
Tuttavia, vanno ricordati alcuni svantaggi legati a questa tipologia di intervento.
Intervento palloncino gastrico: le controindicazioni
L’inserimento del palloncino gastrico può provocare dolore e nausea. Circa un terzo delle persone lamenta fastidi subito dopo il suo inserimento ma solitamente rientrano nel giro di pochi giorni e possono essere alleviati con dei farmaci assunti per via orale.
Gravi effetti collaterali sono rari e, in tal caso, è opportuno contattare subito il medico.
Questo tipo di intervento è sconsigliato:
- in caso di già avvenuta chirurgia addominale (soprattutto gastrica)
- patologia peptica in corso
- tossicodipendenza
- alcolismo
- disagi psicologici
- ernie jatali
- reflusso gastro-esofageo
- malattie del fegato
- malattie del cuore
- malattia dei polmoni gravi
- infiammazioni croniche dell’intestino.
Constatata l’assenza di queste condizioni, il dispositivo viene posizionato e fatto espandere sotto controllo medico.