Vinili che passione: come prendersene cura

Un oggetto in grado di farci viaggiare nel tempo, una cosa in grado di farci battere il cuore e scendere qualche lacrima. È questa la sensazione che ci riserva quando prendiamo in mano un vinile, specialmente se si appartiene a quell’epoca in cui il vinile era l’unico modo per ascoltare la compilation dei propri artisti preferiti.

La sua storia è stata turbolenta: prima padrone indiscusso della scena musicale, poi messo nel dimenticatio a causa della digital transformation. Soltanto negli ultimi quattro o cinque anni si è ritornati, forse complici l’elevata qualità dell’audio abbinata alla nostalgia per gli anni passati, ad un ritorno al vinile.

Gli accessori

Se si ama il vinile non basta soltanto un buon giradischi ma serve molto di più.

Essendo un oggetto particolarmente delicato e soggetto all’erosione al fine di mantenere la qualità del suono è necessario utilizzare più accessori per prendersene cura.

Vediamo quali.

  • Panni Antistatici: panno facile ed economico per la pulizia del vinile
  • Spazzole in fibra di carbonio: spazzole caratterizzate da un manico in grado di scaricare l’elettricità statica ed è particolarmente consigliato per lo sporco in profondità

Lavare i vinili

Se i panni antistatiti e le spazzole in fibra di carbonio non sono abbastanza puoi passare al lavaggi, sicuramente più significanti ma di certo più delicati da fare.

Liquidi e macchina lava dischi

Per effettuare un lavaggio sarebbe opportuno acquistare una macchina lavadischi oppure scegliere un opposito liquido per la pulizia dei vinili. In genere i liquidi per la pulizia dei vinili sono delicati e a basi acquose.

Il tappetino

È importante controllare periodicamente il tappetino dei giradischi e assicurarsi che non ci sia polvere. È possibile pulirlo soltanto tramite aspirazione con beccuccio di aspirapolvere o similare.

Non è consigliato il lavaggio del tappetino.

Se anche tu sei un appassionato di vinili raccontaci la tua esperienza e dicci cosa usi per pulirli.